Due casi d’antiquariato

Due casi d’antiquariato

Two cases of antiques

A quale medico omeopata di oggi sarebbe mai potuto capitare un caso del genere? Stapf raccoglie i sintomi con minuziosità, creando un’immagine a tutto tondo della paziente e della sua malattia. Il rimedio prescritto corrisponde a uno dei 27 sperimentati e descritti da Hahnemann in Fragmenta de viribus medicamentorum positivis sive in sano corpore humano observatis, del 1805.

Dagli Archivi di E. Stapf. VolI, NoI, pag.62.1822

Traduzione a cura di Anna Fontebuoni

Biologa

anna.fontebuoni@gmail.com

CASO 1

A robust woman, thirty years of age, after delivery was well as usual; could not suckle her child on account of malformed nipples, as on former occasions she had not much milk, lochiw in

quality and quantity normal. On the sixth day, after a violent emotion, suddenly ill; shaking chill through the back and limbs; soon,‘also, great hent of the highly reddened face, and most violent digging pains in the somewhat distended abdomen, externally very sore to the slightest touch. In shorter or longer intervals, from fifteen to thirty minutes, a labor-like bearing down towards the genital parts and the anus, each time with a discharge of large clots of dark blood of a carrion-lile odor. The fever increasing; some parts of the body, particularly the extremities, were chilly and cold, while others, particularly the head, were burhing hot and red; with partial sweats of the covered limbs. An expanding, pushing outward pain in the foreliead, increased when moving or opening the eyes, or by loud talking,

which made her feel desperate and as though she would lose her reason, at the same time a giddy stupor preventing her from sitting up in bed. In the mouth distressing sensation of dryness, as if scorched and thorny, while the tongue is clean, highly reddened and moist, with elevated papille; thirst moderate, but swallowing somewhat impaired by a troublesome contraction of the cesophagus; frequent, small, diarrhcea-like stools, and often emission of scanty, strawyellow urine; a shaking cough, with rattling in windpipe, causing most violent pains in the belly; sometimes escape of urine, and increased discharge of blood, breathing short, quick, rattling, with a visible contraction of chest; nearly all the time frightful imaginations or a fierce delirium; longing for sleep, she cannot sleep at all; is extremely restless, anxious, and tosses about in agony..

During the first seven or eight hours, she saw every thing double and in a bright lustre, while the albuginea was injected; the eyes glassy, sparkling, pupils much contracted—later every thing appeared bright-red, after a few hours, fiery purple

red; after fourteen hours an amaurotie state; pupils much dilated; every thing appears pale and as in a grayish mist, until she was blind; complains loudly while in the bright room of being in utmost darkness.

The patient had bad good nursing but no medicines whatever.

All the symptoms being found in Belladonna, she received a small part of a drop of the 18th centesimal potency. Within half an bour she fell into a sound, sweet sleep. The distorted face became clear and quiet; short, quick breatbing free and easy; the burning heat and fiery redness of face, and the cold hands became moderately warm; after two hours sleep she awoke, as she said, newly born, her head felt free, her mouth felt moist, her eyes were clear, objects still appeared dim but more distinct, abdomen less sore, the bearing down less often and diminished, the discharge moderate, more fluid and brighter red, the odor less offensive; not much fever. All her symptoms lessen one after the other eighteen hours after the one dose; she only felt wéal and she required nothing more.

E. Stapf, 1815

FROM THE ARCHIVES OF STAPF, VOL. 1, NO. 1, PAGE 80.

Una donna sana e vitale, di 30 anni, dopo il parto era tornata in perfetta salute; non aveva potuto allattare il neonato a causa di una malformazione dei capezzoli (nei parti precedenti il latte le era mancato). Lochiazioni normali per quantità e qualità. Si era ammalata improvvisamente il sesto giorno, dopo una violenta emozione. Forti brividi febbrili lungo tutta la schiena e gli arti. Poi intenso calore, viso molto arrossato e terribili dolori penetranti all’addome, alquanto disteso, esternamente molto sensibile al minimo tocco. A intervalli più o meno lunghi, da 15 a 30 minuti, provava una sensazione dolorosa di spinta verso il basso al perineo, simile al travaglio, ogni volta con secrezione di grossi coaguli di sangue rosso scuro di odore cadaverico. Mentre la febbre aumentava, alcune parti del corpo, in particolare le estremità, erano gelide e scosse da brividi, mentre altre, come la testa, erano bollenti e rosse. Gli arti coperti erano parzialmente sudati. Forte dolore alla fronte che si espandeva e premeva verso l’esterno, peggiorato dal movimento e aprendo gli occhi, o parlando a voce alta, così intenso da portarla alla disperazione; pensava di stare per impazzire e nello stesso tempo provava un senso di disorientamento con vertigini, che le impediva di stare seduta a letto. Sgradevole sensazione di secchezza delle fauci, come se la mucosa della bocca fosse scorticata e piena di spine, ma con lingua pulita, molto rossa e umida, e papille ingrossate; sete moderata e difficoltà a deglutire a causa di fastidiose contrazioni dell’esofago; feci frequenti, piccole, diarroiche e spesso emissione di piccole quantità di urina color giallo paglierino; tosse scuotente con rantoli alla trachea, che provoca dolori violentissimi all’addome; a volte perdita involontaria di urina e aumentata secrezione di sangue; respiro corto, rapido, rantolante, con contrazione visibile del petto; quasi tutto il tempo visioni spaventose o delirio violento; desidera dormire ma non ci riesce in alcun modo; estremamente agitata, ansiosa e quasi agonica.

Nelle prime 7-8 ore vedeva gli oggetti doppi e molto brillanti, l’albuginea era iniettata di sangue; occhi vetrosi, lucidi, pupille molto contratte. Poi ha iniziato a vedere tutto rosso e dopo qualche ora rosso violaceo; dopo 14 ore amaurosi, pupille molto dilatate, tutto sembra incolore e avvolto da una nebbia grigiastra, fino alla cecità.  Si lamenta apertamente che la stanza luminosa in cui si trova è diventata buia.

Tutti i sintomi corrispondevano a Belladonna. Le fu somministrata una piccola parte di goccia alla 18ch e nel giro di mezz’ora cadde in un sonno dolce e ristoratore. Il viso contratto divenne disteso e tranquillo, respirazione da corta e rapida a libera e agevole; la testa ardente con il viso fortemente arrossato e le mani gelate divennero moderatamente calde; si svegliò dopo due ore sentendosi rinata, la testa libera, la bocca umida, visione di oggetti ancora un po’ sfocati ma più distinti, l’addome meno sensibile, la sensazione di peso diminuita, la secrezione moderata, più fluida e di un rosso più brillante, la febbre scomparsa. Tutti i sintomi diminuirono uno dopo l’altro 18 ore dopo la somministrazione dell’unica dose. Sebbene indebolita, non furono necessarie altre dosi.

E. Stapf, 1815

Non potendo avvalersi dei Fragmenta de viribis medicamentorum di Hahnemann (in cui Cocculus non è compreso) e prima ancora della pubblicazione del primo repertorio omeopatico – di Boenninghausen nel 1832 – Gross repertorizza in base ai sintomi del proving, a cui probabilmente aveva partecipato.

Dagli Archivi di E. Stapf. Vol I, No I, pag. 62. 1822 pag. 80

CASO 2

A robust girl of eight years, suddenly got lame, could not move the right arm and right leg, feeling a kind of numbness as if  “fallen asleep;” no cause could be discovered, all other functions being in order; it had been “left to nature” for six weeks.  Cueculus, one drop Ith centesimal, diet as usual, but no coffee; three or four days afterwards the child used her limbs and remained well.

W.M. Gross, 1819.

Dr. Gross gives as his reason for selecting this remedy, that it has

a tendency to affect one-half of the body, and had conditions similar to lameness.

85. Paralysis of cesophagus.

119. Pain, with heaviness of arm.

120. Arm as if asleep—lame.

121. Either one or the other hand is numb, as if asleep.

132. Paralysis of lower limbs,

151. The feet or the hands fall asleep.

183. Limps as if lame. 184, 185.

186. Homiplogia loft side.

Una bambina di 8 anni, in buona salute, iniziò all’improvviso a zoppicare: non riusciva più a muovere il braccio e la gamba destri e provava una specie di insensibilità, come “se fossero addormentati”. Impossibile trovarne la causa, essendo normali tutte le altre funzioni. Dopo sei settimane, in cui la bambina non fu sottoposta ad alcuna terapia, le venne somministrato Cocculus, una goccia 9ch, senza cambiare alimentazione, a esclusione del caffè. Tre o quattro giorni dopo la piccola riprese per sempre l’uso degli arti.

W.M.Gross, 1819

Il dr. Gross spiega perché ha scelto questo rimedio, che ha la tendenza a colpire una sola metà del corpo e dà disturbi simili alla claudicazione.

35. Paralisi dell’esofago.

119. Dolore, con pesantezza del braccio.

120. Braccio come addormentato, con perdita di funzionalità.

121 Una o l’altra mano insensibile, come addormentata.

132. Paralisi degli arti inferiori.

151. I piedi o le mani si addormentano.

183. Arti inferiori come zoppi. 184, 185.

186 Emiplegia sinistra.

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