In memoria del dottor Klaus-Henning Gypser (27.2.1955/4.9.2024)

Il 4 settembre 2024 è deceduto per grave malattia un grande Maestro: il Dr. Klaus-Henning Gypser, lasciando un certo smarrimento sia in chi lo ha conosciuto personalmente sia in chi ha studiato i suoi innumerevoli scritti. Tanto dolorosa la perdita del Dr. Gypser per i suoi cari, altrettanto riconoscenti dobbiamo essere tutti noi per quello che ci ha lasciato attraverso il suo ineguagliabile lavoro.

Pierluigi Clauser
Medico Veterinario – Omeopata TRENTO

pclauser1@alice.it

Il Dr Gyspser è stato importante per la mia evoluzione omeopatica così come per quella di molti altri colleghi interessati all’Omeopatia delle origini, cioè di Hahnemann e dei suoi allievi più stretti (Bönninghausens, Jahr, Hering, Aegidi, Attomyr ecc..). Il Dr Gypser iniziò con un piccolo gruppo di colleghi negli anni ‘80 quel percorso di ritorno alle fonti (back to the roots) che poteva avvenire solo in Germania, poiché la gran parte della letteratura nella prima Omeopatia era stata pubblicata in tedesco. Ci si era accorti che l’Omeopatia si stava allontanando dalle sue radici ed era influenzata fortemente da idee speculative a causa delle quali si stava perdendo sempre di più la compatibilità con la dottrina di Hahnemann.

Gli sforzi del Dr Gypser si sono espressi soprattutto attraverso la sua opera letteraria.

Pubblica nel 1987 una raccolta di scritti minori di Kent (Kents Minor Writings) più ricca dell’edizione inglese di Sherwood intitolata Kents Lesser Writhings pubblicata nel 1929; alcuni anni dopo pubblica gli scritti minori di Bönninghausen, di gran lunga più completi rispetto all’edizione precedente inglese pubblicata nel 1908 da T. L. Bradford. Dal 1987 fino al 1992 è editore e autore della più importante rivista omeopatica tedesca Zeitschrift für klassische  Homöopathie (ZKH). Durante questo periodo pubblica nel 1988 in 3 volumi, diventati poi 4, gli scritti minori di Hering (Herings Medizinische Schrifte) e nel 1991 la raccolta di tutti i proving pubblicati negli Archivi di Stapf che, come sappiamo, vanno dal 1822 al 1848. A tutto questo segue nell’anno 2000 la pubblicazione dell’edizione rivista del Therapeutischen Taschenbuch con la collaborazione di colleghi che per l’occasione fondarono il gruppo di studio Bönninghausen.

Ha pubblicato nel frattempo più di 200 articoli in riviste omeopatiche tedesche e internazionali. Oltre aver insegnato in varie scuole, non solo in Germania, ma anche in diversi altri paesi dall’Australia, all’India, Argentina etc… è stato il fondatore e il direttore della prestigiosa Gleeser Akademie homöopatischer Ärzte, che è stata la sede dei suoi vari progetti. Tuttavia come sua Opus Magnum può essere indicata sicuramente la serie di volumi pubblicati come “Materia Medica Revisa Homoepathiae”, che purtroppo non è ancora arrivata a conclusione, attualmente comprende 64 volumi, un volume per ogni rimedio, ed ognuno si riferisce ai provings con rispettivi casi clinici. Si tratta di un lavoro immane a cui naturalmente partecipa il gruppo dei suoi colleghi e collaboratori che fanno parte dell’Accademia. So per certo che per alcuni rimedi è stato necessario anche un anno di lavoro e tutto questo è stato possibile poiché l’Associazione  possiede forse la più grande biblioteca omeopatica al mondo. Con il progetto della MMRH il dottor Gypser ha cercato di fornire al medico omeopata tutte le fonti primarie accessibili, cioè i proving da una parte e i casi clinici dall’altra che confermano i proving stessi. Tutto questo materiale proviene da monografie e periodici da tutto il mondo, dai tempi di Hahnemann fino a fine ‘800, pertanto non esiste al momento altra raccolta così completa di fonti primarie per ogni rimedio su cui ogni omeopata possa contare. Quando lo incontrai al suo seminario di Roma mi disse che, una volta completato il lavoro delle monografie era sua intenzione pubblicare un repertorio diverso nella sua costruzione dagli attuali per consentire al medico di trovare qualsiasi voce nelle varie monografie. Sono sicuro che questo suo progetto verrà portato avanti dai suoi validi collaboratori anche senza la sua guida.

Il dottor Gypser e le sue pubblicazioni hanno esercitato un forte influsso sull’Omeopatia in Germania, forse un po’ meno nel mondo a causa delle difficoltà linguistiche, ma va riconosciuto che parte del merito va anche ad altri validi colleghi che con lui hanno collaborato per favorire il ritorno all’ Omeopatia genuina di Hahnemann. Proprio a un suo collaboratore, che aveva contribuito nell’ Accademia alla stesura del TTB, devo all’inizio del 2000 sia l’apprendimento del metodo di Bönninghausens e poi di Jahr e soprattutto la partecipazione a gruppi di studio riguardanti la Omeopatia genuina delle origini, che hanno cambiato totalmente la mia formazione precedente, gruppi che tuttora continuano.

Il Dr. Gypser nell’Accademia, molto selettiva, ha sempre cercato di trasmettere ai giovani omeopati non solo la sua enorme conoscenza, ma soprattutto ordine e metodo sia nella presa del caso che nello studio della materia medica. Tanto dolorosa la perdita del Dr. Gypser per i suoi cari, altrettanto riconoscenti dobbiamo essere tutti noi per quello che ci ha lasciato attraverso il suo ineguagliabile lavoro.

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