Leontopodium alpinum

Leontopodium alpinum.
Un caso clinico

Massimo Mangialavori Medico Chirurgo – Omeopata  MODENA
mangialavori@mac.com

The Author presents a clinical case of Leontopodium alpinum, the common Edelweiss. The case concerns a 36-year-old man with suspected bi-polar pathology who practices physical activity compulsively. He suffers from periods of severe asthenia which prevents him from carrying out any activity. He also suffers from neck pain, coccyx pain, hemorrhoids, prostatitis and recurring sore throats. With homeopathic therapy he regains his physical and mental well-being which has been maintained for years.

KEYWORDS:
Compulsive sporting activity – Chronic fatigue – Neck pain – Coccydynia – Hemorrhoids – Prostatitis – Recurrent sore throats.

 

L’Autore presenta un caso clinico di Leontopodium alpinum, la comune Stella Alpina. Il caso riguarda un uomo di 36 anni con sospetta patologia bi-polare che pratica attività fisica in modo compulsivo. Soffre di periodi di grave astenia che gli impedisce ogni sua attività. Inoltre soffre di dolori cervicali, dolori al coccige, emorroidi, prostatite e mal di gola ricorrenti. Con la terapia omeopatica ritrova il suo benessere sia fisico che psichico che si mantiene da anni.

KEYWORDS:
Compulsive sporting activity – Chronic fatigue – Neck pain – Coccydynia – Hemorrhoids – Prostatitis – Recurrent sore throats.

 

INTRODUZIONE

Il Leontopodium alpinum – nome comune, Stella alpina – è stato riclassificato come Leontopodium nivale. In entrambe le versioni, la radice tassonomica deriva dalla latinizzazione del greco leontopódion, “zampa di leone”, in riferimento alla forma dei fiori. Edelweiss combina il tedesco edel (nobile) e weiss (bianco). Altri nomi comuni sono planika (in sloveno “ragazza di montagna”), floare de colt (in rumeno “fiore della scogliera”), Stella Alpina (in italiano “stella delle Alpi”) e immortelle des Alpes (in francese “fiore perenne delle Alpi”).

Il proving è stato eseguito da Uta Santos-König con 13 provers nel 2000 a Vienna.

Il Leontopodium nivale è una pianta perenne a bassa crescita, che si forma a grappolo, con fiori stellati e bianchi che sbocciano da luglio a settembre. Ogni fiore è composto da cinque o sei piccole spighette-fioretti gialli a grappolo, circondati da brattee lanose bianche in una formazione a doppia stella. I fiori bianchi e lanosi sono adagiati sopra foglie strette e verde argenteo, il suo aspetto tomentoso limita l’eccessiva traspirazione di una pianta che vegeta in un habitat particolarmente aridi.

La stella alpina è originaria di Italia, Francia, Austria e Germania e ama il pieno sole e i terreni ben drenati su rocce calcaree esposte e nei prati. Si trova ad altitudini comprese tra i 2.000 e i 3.000 metri, con il più alto avvistamento registrato a 3.140 metri, appena sopra Zermatt, in Svizzera.

Questa pianta è stata usata per secoli nella medicina tradizionale delle regioni alpine per trattare i dolori addominali e diarree (un altro nome comune è fiore del mal di pancia) oltre a disturbi cardiaci e respiratori, in particolare la difteria e la tubercolosi. La medicina tradizionale polacca utilizzava questa pianta per i tumori, in particolare come cataplasma per quelli mammari.

Gli studi clinici recenti sul Leontopodium alpinum hanno messo in luce una sua attività analgesica e antimicrobica, con risultati significativi sulle infezioni respiratorie e gastrointestinali. Gli estratti di Leontopodium nivale sono stati studiati per le sue proprietà anti-invecchiamento, relative alla particolare attività antiossidante, soprattutto a carico della cute.

Uno dei simboli dei fiori di Leontopodium alpinum è la dimostrazione di un amore che non conosce ostacoli: le piantine crescono su alte vette, sono difficili da trovare e quando vengono donati sono tes

timonianza di devozione. La stella alpina era ancora raccolta per proteggersi dai fulmini e come simbolo di immortalità, di rappresentazione del coraggio e della forza necessarie per raggiungere quei picchi. Il fiore è ancora il simbolo delle truppe alpine austriache e tedesche. Sembra che la stella alpina fosse il fiore preferito di Adolf Hitler ma fu anche l’emblema della resistenza nazista, in particolare dei Pirati della Stella Alpina: un gruppo giovanile che si opponeva alla cieca irreggimentazione della Gioventù hitleriana.

Si credeva inoltre che la stella alpina possedesse poteri magici utili a scacciare gli spiriti.

Il caso di Altero

Altero, 36 anni, mi contatta più volte prima di riuscire a organizzare un appuntamento: sembra proprio necessitare di incontarci quanto prima, ma i suoi numerosi impegni sono tutti improcrastinabili. Quando finalmente riusciamo a vederci Altero si scusa per la sua scarsa disponibilità e chiarisce subito:

Ho una vita molto intensa.

Ho deciso io di vivere come vivo … ma è un discorso molto lungo e ho scelto di venire da Lei proprio perchè so che con altri medici non potrei parlare delle mie scelte di vita. So che ci deve essere qualcosa di sbagliato in come mi organizzo l’esistenza … ma evidentemente non riesco a fare altrimenti.

Altero è un uomo atletico, muscoloso, curatissimo nel suo aspetto. Veste completamente di nero con abiti sobri ma eleganti. Anche in tutte le successive consultazioni sarà sempre vestito interamente di nero. Parla con un tono molto pacato e una bella voce calda e profonda, tanto da farmi pensare ad una professione che ne faccia specifico uso.

Riporta spontaneamente:

*** Non è la prima volta che sospettano una sindrome bi-polare.

Oggettivamente passo periodi di grande energia a cui seguono momenti … via via sempre più lunghi oramai … di grande calo. Durante i quali io tendo a deprimermi.

Ma mi succede SOLO perchè se non trovo le energie per fare quello che voglio. E questo fanno fatica a capirlo! Voglio dire che, se davvero posso sembrare depresso, è una CONSEGUENZA di quello che non riesco a fare. NON IL CONTRARIO.

La mia vita è molto ben organizzata, da quando ero alle scuole medie … ed è così perchè non può essere altrimenti. Io ho bene chiaro in testa cosa mi interessa nella vita e SO, da allora, che per arrivarci non è possibile non fare grossi sacrifici.

§ Le ho appena detto che non solo non sono sposato ma non ho nemmeno una relazione fissa …

Non posso e lo so. Nella mia vita ci sono DUE obiettivi … che poi alla fine è uno solo: la musica … e le arti marziali. E non posso nemmeno dire in che ordine …

E la mia vita ebbe una svolta quando anni fa conobbi un musicista che suona il mio stesso strumento e ha la stessa passione per il Wushu. Ma non ha la mia età. Quindi considero un privilegio essere suo discepolo.

§ Potrei dire che vivo quasi come un monaco e seguo una regola di vita che IO HO SCELTO e … comprendo molto bene non essere facile da capire. E detesto quando mi succede di sentirmi preso per fanatico. A meno che fanatico non significhi dedito a quello che mi appassiona. Se è così, allora, sono fanatici tanti musicisti, artisti, atleti professionisti, uomini d’affari … forse anche i sacerdoti.

Ci tengo bene a chiarire tutto questo da ora. Se non fosse così sarei felicissimo di pagare il Suo disturbo e uscire da quella porta …

Gli rispondo che credo di avere capito bene cosa intenda e penso proprio di non avere difficoltà a seguire quanto vorrà espormi:

*** Bene … allora possiamo cominciare.

Come Le dicevo non è la prima volta che mi bollano come possibile bi-polare … oppure se preferisce possiamo parlare della sindrome da stanchezza cronica … o del burn-out … scelga Lei.

Come Le dicevo alterno momenti di grande energia e altri in cui IO mi sento non in grado. I miei amici mi fanno notare tutti la stessa cosa. Dicono che quando mi lamento di essere stanco è perchè vorrei continuare a fare troppe cose … che ho un’energia, secondo loro, oggettivamente fuori dall’ordinario.

§ A me non interessa cosa pensano LORO. Non è con loro che devo fare i conti ma con quello che IO mi sono prefisso. E SO … che se sei TU a porti i primi limiti non andrai mai oltre.

Guardi … ho fatto già diversi incontri con psicotera

peuti che non mi sono piaciuti affatto. Io non sono per niente uno che pensa di essere chissà chi, ma so che altri sono arrivati dove è possibile arrivare … E penso di avere almeno il diritto di volerci provare. Così tanto che la mia vita è dedicata a questo … quindi capirà che, se avverto che mi mancano le energie … che posso fare?

§ Adesso, quando mi succede, non riesco più a fare niente: mi tocca di disdire concerti … non riesco a studiare … nemmeno a suonare con il mio gruppo. Ho un grande spazio dove mi alleno tutti i giorni … DEVO farlo, ma con uno sforzo immane … come dovessi arrampicarmi su una parete di fango …

Gli domando se possa localizzare questa mancanza di energia in qualche particolare area del corpo:

*** Sicuramente la schiena è la prima che ne risente. E visto che so qualcosa di Medicina Cinese … Le posso dire che è alla base della colonna che mi sento scarico. Tanto che misuro dalla mia energia sessuale come funziono.

§ Le dicevo che non ho una compagna. Per scelta.

Ho già fatto diverse esperienze di donne di cui mi sono perdutamente innamorato. Avrei fatto qualsiasi cosa per ognuna di loro MA … non rinunciare alla pratica e alla musica. Vede? Questa volta le ho elencate al contrario …

§ Allora io le ho capite. Le posso capire perchè so IO cosa ho scelto prima.

Anche se facciamo finta che non sia così ognuno di noi ha delle priorità nella vita … Basta saperle riconoscere per tempo per non fare troppi danni. A sé stessi e agli altri.

§ Le dicevo che ho sofferto per molto tempo di dolori al coccige. E’ vero che ho fatto diverse cadute sul ghiaccio … ho anche la passione dello sci alpinismo, ma mi sono convertito alla snow-board invece che agli sci … e in quella specialità si cade. E spesso sul coccige.

Il mio osteopata dice che le mie emorroidi, la mia prostatite e persino il mio mal di gola dipendono tutte dai ripetuti traumi in quella zona.

§ Io non so se sia vero … ma è vero che quando mi tratta – secondo i sui principi – io mi sento molto meglio. Ma devo tornarci ricorrentemente … perchè continuo a cadere …

E quando diventi più bravo cadi di meno, ma quando succede ti fai male …

Pure lui mi dice che dovrei cambiare stile di vita. Ma questo è impossibile.

Chiedo precisazioni sui dolori al rachide:

** Nella maggioranza dei casi è un forte bruciore: proprio alla base della colonna.

E visto che so quanto tutto questo si ripercuota anche sul resto … spesso ho delle tensioni qui in faccia. Il mio ostepata dice che si tratta sempre della schiena …

§ Mi fa male anche a masticare certi giorni …

§ Sono diversi anni che DEVO usare un bite la notte e spesso di giorno mi trovo che stringo e/o digrigno i denti. Il mio dentista è disperato … io dico che cambia l’auto con i bite che consumo.

§ Tutta la zona in fondo alla schiena mi fa molto male: io me la sento contratta e dolorosa.

§ Si va dal bruciore, se non sto troppo male … e posso arrivare a tensioni così forti che arrivo a fare fatica a muovermi.

§ Non mi vergogno di dire che ho notato che masturbarmi mi crea un certo sollievo generale. Ma poi ho la tendenza a esagerare, proprio perchè mi rilassa … e non è più così facile distinguere fino a dove mi quieta e quando poi mi toglie troppa energia. La prego … non mi dica che dovrei avere una vita di coppia, perchè allora non ci siamo proprio capiti!

Gli faccio notare che non mi sembra di avere detto nulla del genere e gli domando cosa possa fargli pensare questo:

*** La mia mascolinità l’ho messa da parte e sento le necessità di riconquistarla … di sentirmi un uomo … mi sto chiedendo perchè sono ancora innamorato di lei …

Mi sto facendo delle domande: se amo quella persona davvero e non riesco nemmeno a liberarmi da questo sentimento che, oramai, sono sicuro di provare solo IO.

Io almeno per come intendo dovrebbe essere un amore vero.

Vivo una grande solitudine che mi ha sempre accompagnato sin da piccolo …

LA COLLEGO AL MOMENTO IN CUI MORI’ MIA NONNA … viveva con noi in casa e da allora sono sempre andata alla ricerca di qualcuno o qualcosa che riempisse quel vuoto …

Mi rendo conto che ho fatto VERE PAZZIE PER AMORE …

Ho creduto in qualcosa … che era vero solo per me …

Se non mi prende per pazzo … posso dirLe che quando ho capito che IO non potevo essere l’uomo adatto per lei … IO ho fatto in modo che si innamorasse di un altro.

Penso che questa sia l’essenza dell’amore: ricercare sinceramente cosa possa fare felice l’altro. Non cosa renda felice il nostro egoismo …

IO MI INNAMORO SPESSISSIMO E MI SENTO ATTRATTO DALLE PERSONE DOLCI E DAI GESTI DOLCI DELLE PERSONE CHE SANNO ABBRACCIARE.

ALLORA IO SONO ME STESSO: COME NEVE AL SOLE …

*** Dormo malissimo e mi sveglio sempre dopo i sogni che faccio …

Non mi piace affatto sognare ma è come se un pezzo di me mi obbligasse a farlo …

§ Ricorre quella persona che ho amato per tanti anni e che mi viene a consolare … e spesso non è nemmeno lei, ma una specie di animale che poi cambia in un altro animale … § come cane che diventa lupo, un maiale che diventa cinghiale … un delfino che diventa un’orca … negli ultimi era una specie di farfalla che diventava un ragno: bellissimo e velenosissimo …

Non so se possa essere coerente con gli altri, ma ultimamente sogno di avere delle erezioni potenti proprio mentre faccio degli immensi sforzi fisici … e poi magari completo la corsa, l’arrampicata o la discesa da una roccia ghiacciata e il mio pene diventa una pezza … una sorta di appendice come i bargigli, ma di un colore spento …

Gli domando cosa ne pensi di quel genere di bargiglio:

** Ovviamente sono andato a controllare a cosa servano quelle schifezze nei pennuti che ce li hanno … e con mia somma meraviglia ho scoperto che sono caratteri sessuali maturi. Ma nella realtà, se non ho capito male, sono coloratissimi.

Forse il mio inconscio lo sapeva già e mi suggerisce un colore spento. NON A CASO.

§ Come Le dicevo la mia vita di relazione alla fine è solo con me stesso: non ho nemmeno 40 anni e non posso negare di avere una forte carica erotica ma …

Il mio concetto di amore è sicuramente qualcosa di impossibile …

Non mi faccia dire altro per piacere …

Altero decide di cambiare repentinamente argomento:

*** Io soffro molto di cervicale … feci un incidente in macchina e poi caddi diverse volte da cavallo e poi sugli sci …

§ Anni fa la macchina si ribaltò più volte … non mi sono mai fatto poi tanto male, rispetto ai tanti altri incidenti sportivi che ho avuto … ma sicuramente ho visto la morte in faccia e mi sono RESO CONTO, DAVVERO … di quanto io la tema e al tempo stesso la vada a cercare …

Da dopo quell’incidente mi vengono dei mal di testa insieme a dei giramenti terribili e mi prende subito il collo che mi diventa un pezzo di marmo: durissimo e gelido. Ma anche nei cambi di stagione, quando c’è molto vento freddo e se non mi asciugo bene i capelli …

Se mi arrabbio molto scarico … prima il collo e poi le mandibole sono tutte in tensione e poi mi prende la testa …

DA ALLORA HO UNA PAURA TREMENDA DI MORIRE E DI FARMI MALE …

E impazzisco completamente se mi trovo chiuso, come mi successe con quell’incidente … non so se definirlo un attacco di panico … mi mi è sembrato di morire …

Un dottore mi disse che era un attacco di panico e un altro che era una indigestione …

Vatti a fidare dei medici …

Sembra che Altero non abbia proprio altro da aggiungere. Gli domani qualcosa di più in merito alle emorroidi:

** Le mie sono emorroidi interne, mi hanno visitato e hanno confermato. Anche queste, come il mal di testa, mi saltano fuori se prendo troppo freddo …

§ Quando il dolore è molto forte diventa uno spasmo che mi costringe a sdraiarmi … non posso stare

questo è impossibile.

Chiedo precisazioni sui dolori al rachide:

** Nella maggioranza dei casi è un forte bruciore: proprio alla base della colonna.

E visto che so quanto tutto questo si ripercuota anche sul resto … spesso ho delle tensioni qui in faccia. Il mio ostepata dice che si tratta sempre della schiena …

§ Mi fa male anche a masticare certi giorni …

§ Sono diversi anni che DEVO usare un bite la notte e spesso di giorno mi trovo che stringo e/o digrigno i denti. Il mio dentista è disperato … io dico che cambia l’auto con i bite che consumo.

§ Tutta la zona in fondo alla schiena mi fa molto male: io me la sento contratta e dolorosa.

§ Si va dal bruciore, se non sto troppo male … e posso arrivare a tensioni così forti che arrivo a fare fatica a muovermi.

§ Non mi vergogno di dire che ho notato che masturbarmi mi crea un certo sollievo generale. Ma poi ho la tendenza a esagerare, proprio perchè mi rilassa … e non è più così facile distinguere fino a dove mi quieta e quando poi mi toglie troppa energia. La prego … non mi dica che dovrei avere una vita di coppia, perchè allora non ci siamo proprio capiti!

Gli faccio notare che non mi sembra di avere detto nulla del genere e gli domando cosa possa fargli pensare questo:

*** La mia mascolinità l’ho messa da parte e sento le necessità di riconquistarla … di sentirmi un uomo … mi sto chiedendo perchè sono ancora innamorato di lei …

Mi sto facendo delle domande: se amo quella persona davvero e non riesco nemmeno a liberarmi da questo sentimento che, oramai, sono sicuro di provare solo IO.

Io almeno per come intendo dovrebbe essere un amore vero.

Vivo una grande solitudine che mi ha sempre accompagnato sin da piccolo …

LA COLLEGO AL MOMENTO IN CUI MORI’ MIA NONNA … viveva con noi in casa e da allora sono sempre andata alla ricerca di qualcuno o qualcosa che riempisse quel vuoto …

Mi rendo conto che ho fatto VERE PAZZIE PER AMORE …

Ho creduto in qualcosa … che era vero solo per me …

Se non mi prende per pazzo … posso dirLe che quando ho capito che IO non potevo essere l’uomo adatto per lei … IO ho fatto in modo che si innamorasse di un altro.

Penso che questa sia l’essenza dell’amore: ricercare sinceramente cosa possa fare felice l’altro. Non cosa renda felice il nostro egoismo …

IO MI INNAMORO SPESSISSIMO E MI SENTO ATTRATTO DALLE PERSONE DOLCI E DAI GESTI DOLCI DELLE PERSONE CHE SANNO ABBRACCIARE.

ALLORA IO SONO ME STESSO: COME NEVE AL SOLE …

*** Dormo malissimo e mi sveglio sempre dopo i sogni che faccio …

Non mi piace affatto sognare ma è come se un pezzo di me mi obbligasse a farlo …

§ Ricorre quella persona che ho amato per tanti anni e che mi viene a consolare … e spesso non è nemmeno lei, ma una specie di animale che poi cambia in un altro animale … § come cane che diventa lupo, un maiale che diventa cinghiale … un delfino che diventa un’orca … negli ultimi era una specie di farfalla che diventava un ragno: bellissimo e velenosissimo …

Non so se possa essere coerente con gli altri, ma ultimamente sogno di avere delle erezioni potenti proprio mentre faccio degli immensi sforzi fisici … e poi magari completo la corsa, l’arrampicata o la discesa da una roccia ghiacciata e il mio pene diventa una pezza … una sorta di appendice come i bargigli, ma di un colore spento …

Gli domando cosa ne pensi di quel genere di bargiglio:

** Ovviamente sono andato a controllare a cosa servano quelle schifezze nei pennuti che ce li hanno … e con mia somma meraviglia ho scoperto che sono caratteri sessuali maturi. Ma nella realtà, se non ho capito male, sono coloratissimi.

Forse il mio inconscio lo sapeva già e mi suggerisce un colore spento. NON A CASO.

§ Come Le dicevo la mia vita di relazione alla fine è solo con me stesso: non ho nemmeno 40 anni e non posso negare di avere una forte carica erotica ma …

Il mio concetto di amore è sicuramente qualcosa di impossibile …

Non mi faccia dire altro per piacere …

Altero decide di cambiare repentinamente argomento:

*** Io soffro molto di cervicale … feci un incidente in macchina e poi caddi diverse volte da cavallo e poi sugli sci …

§ Anni fa la macchina si ribaltò più volte … non mi sono mai fatto poi tanto male, rispetto ai tanti altri incidenti sportivi che ho avuto … ma sicuramente ho visto la morte in faccia e mi sono RESO CONTO, DAVVERO … di quanto io la tema e al tempo stesso la vada a cercare …

Da dopo quell’incidente mi vengono dei mal di testa insieme a dei giramenti terribili e mi prende subito il collo che mi diventa un pezzo di marmo: durissimo e gelido. Ma anche nei cambi di stagione, quando c’è molto vento freddo e se non mi asciugo bene i capelli …

Se mi arrabbio molto scarico … prima il collo e poi le mandibole sono tutte in tensione e poi mi prende la testa …

DA ALLORA HO UNA PAURA TREMENDA DI MORIRE E DI FARMI MALE …

E impazzisco completamente se mi trovo chiuso, come mi successe con quell’incidente … non so se definirlo un attacco di panico … mi mi è sembrato di morire …

Un dottore mi disse che era un attacco di panico e un altro che era una indigestione …

Vatti a fidare dei medici …

Sembra che Altero non abbia proprio altro da aggiungere. Gli domani qualcosa di più in merito alle emorroidi:

** Le mie sono emorroidi interne, mi hanno visitato e hanno confermato. Anche queste, come il mal di testa, mi saltano fuori se prendo troppo freddo …

§ Quando il dolore è molto forte diventa uno spasmo che mi costringe a sdraiarmi … non posso stare nemmeno seduto e tantomeno in piedi … quello è proprio impossibile!

Penso che quella costrizione del mio sfintere sia causata da un’altra cosa di cui mi vergono molto … mi è successo più di una volta di perdere un po’ di feci … e non mi hanno saputo dare nessuna spiegazione credibile in merito …

Domando qualcosa sulla prostatite:

** Perdo un po’ di liquido se mi sforzo a defecare … e poi ho un dolore costante tra l’ano e i testicoli, specie se resto troppo tempo seduto a studiare … L’urologo dice che ho la prostata di un settantenne … ma torniamo sempre al solito discorso …

Chiedo qualcosa sul mal di gola:

** Basta che prenda un po’ di freddo e mi fa subito male la gola … § me ne accorgo perchè prima sento un bruciore e poi è come una spina che mi si ficca in gola ogni volta che deglutisco. In quei giorni non riesco a mangiare e devo solo bere qualcosa brodino … e nemmeno troppo caldo.

Direi che abbiamo parlato proprio di tutto, non crede?!

Facendo riferimento ai dati della nostra letteratura Altero presenta diversi sintomi conosciuti per Arnica, e non necessariamente solo quelli più ovvi riferiti, per esempio, all’esito dei traumi, all’attività fisica compulsiva, alla proverbiale difficoltà di relazione non solo con la classe medica, ma con chiunque si proponga come terapeuta.

IUGULUM: INTERNAL THROAT PAIN: General: swallowing: on(235) – BoeCv

IUGULUM: INTERNAL THROAT PAIN: General: swallowing: on: liquids: amel.(7) – BoeCv

IUGULUM: INTERNAL THROAT PAIN: Penetrating the corpus: stinging(36) – JoCE

GENITALIA: PROSTATE: EMISSION prostatic fluid: stool: with(57) – JoCE

GENITALIA: PROSTATE: ENLARGEMENT(109) – GiJG

GENITALIA: PROSTATE: ENLARGEMENT: idiopathic(6) – GiJG

VENTER: RECTUM: HEMORRHOIDS: blind(28) – BoeCv

VENTER: RECTUM: HEMORRHOIDS: cold: agg.(4) – ScPi

VENTER: RECTUM: HEMORRHOIDS: internal(47) – LiSa

VENTER: RECTUM: INVOLUNTARY stool  (137) – KnCB

SOMNIUM: animals, of  (117) – BoeCv

SOMNIUM: persistent  (29) – BoeC

Ciò nonostante ci sono alcuni elementi di evidente rilievo che, secondo la mia esperienza, fanno escludere una prescrizione costituzionale di Arnica. Questi sono i classici esempi in cui suggerisco vivamente di considerare quelli che suggeriamo come Arnica-like.

Solitamente Arnica ha uno spiccato senso di squadra, una necessità di confrontarsi e di primeggiare nel modo più etico possibile con i suoi compagni. Altero mi sembra dichiaratamente un solitario che deve rendere conto solo a sè stesso.

I casi che ho trattato con successo grazie ad Arnica non mi hanno mai parlato così apertamente delle loro relazioni sentimentali, soprattutto al nostro primo incontro. Nel caso di Altero, nonostante mi sembra evidente la sua difficoltà di relazione con l’altro sesso e, soprattutto con i suoi stessi sentimenti ed emozioni, osserviamo quanto sia necessario comunicarmi i suoi amori impossibili e una sintomatologia a carico della pelvi, tra emorroidi e prostatiti, quanto disturbi del rachide che si localizzano principalmente alla base della colonna.

Non ho mai incontrato un caso cronico di Arnica affetto da sintomi così alternanti, tanto da suggerire una patologia bipolare. La più conosciuta delle asteraceae, semmai, presenta lunghi periodi di apparente e sbandierata ottima salute per poi scompensarsi quasi sempre all’improvviso.

I dolori tipicamente brucianti non sono una caratteristica di Arnica, come il lamentarsi di un’attività onirica così ossessiva e ricorrente.

In letteratura troviamo un interessante proving di Peter Koenig e Uta Santos, da cui mi permetto di estrapolare alcuni suggerimenti:

Teeth: Clenched/grinding/pressure as if lock-jawed

Genitals: Sexual desire increased

Back: in back/coccyx: feeling of fragility

Generals: Sensitive to cold

Harsh socialization with the center of gravity of whatONE DOES” leads to an early suppression of one’s own emotions and instincts, which might lead to the behaviour that accepts external rules as a yard-stick in every situation of life and that the person is not used to follow his own findings any more, even if these seem adequate and in tune with his own inner voice.

Lentopodium compensates by submission under a cold, non-vivacious entity, which knows only itself as white and the other as black, where everything alive is shattered as if on a rock face.

Infine queste osservazioni possono essere viziate dai soli tre casi di Leontopodium alpinum che ho trattato con successo prima di Altero e che si sono presentati con evidenti somiglianze, sia nel comportamento che nelle più tipiche aree di sofferenza somatica.

Mi permetto di aggiungere alcuni sintomi da Suggesta:

MENS: ABRUPT: affectionate, yet(8) – MaMa

MENS: ASSERTIVE (25) – MaMa

MENS: COMPETITIVE (57) – MaMa

MENS: COMPETITIVE: physical (15) – MaMa

MENS: DELUSIONS, imaginations: neglected: duty, his(34) – MaMa

MENS: EXERCISE: physical: amel.  (37) – MaMa

MENS: INTEGRITY, concerned about the, of his body (24) – MaMa

MENS: RATIONAL, eccesively(22) – MaMa

MENS: RIGIDITY (85) – MaM

MENS: STOIC (23) – MaMa

Consiglio pertanto LEONTOPODIUM ALPINUM 1LM che Altero assume ogni sera per circa due settimane, prima di accusare un forte tensione muscolare al collo e un netto bruciore nella zona pelvica, senza riuscire a distinguere quanto possa essere interessata la prostata piuttosto che le emorroidi interne. Suggerisco di interrompere il rimedio e nel giro di qualche giorno i sintomi della probabile risposta alla terapia regrediscono.

Successivamente Altero osserva un significativo miglioramento dei dolori al rachide. A distanza di altre due settimane, però, questi dolori ricompaiono per cui decidiamo di proseguire con 2-3 assunzioni settimanali.

Dopo circa 3 settimane è Altero che mi contatta per informarmi di sentirsi molto meglio non solo con la schiena ma come cenestesi. Ci rivediamo dopo 4 mesi dal primo incontro. Altero si presenta sempre vestito elegantemente in nero, l’espressione del viso sembra più distesa.

!! Sicuramente ho dormito meglio in questi mesi, soprattutto negli ultimi due. Penso di fare ancora molti sogni ma, per fortuna, non ne ricordo la maggioranza … non mi interrompono il sonno come prima e la mattina mi sveglio più riposato.

§ Non mi pare di avere ricordato niente di ricorrente, se no, qualche volta, la sensazione di cadere da un luogo molto alto … ma, se non ricordo male, ero io che alla fine mi lasciavo andare perchè non ero in grado di scendere dopo essere salito. E non avevo altra scelta.

Aggiunge spontaneamente:

!! Sono molto migliorate le emorroidi, nel senso che non Le avevo detto – ma penso fosse implicito – che avevo qualche difficoltà ad essere regolare. E dopo qualche giorno le feci erano molto compatte. Ora sono quasi sempre pastose … anche se salto un giorno o due. E se mi succede di non andare in bagno quasi non ci faccio più caso.

§ Prima forse ci pensavo troppo spesso … l’ho notato e credo che in generale ho fatto un po’ meno attenzione a come funziono.

§ Come Le dicevo la volta scorsa … le mie funzioni intestinali, come le erezioni mattutine … la digestione … persino la mia memoria … penso di essere davvero un po’ troppo attento a come funziono.

§ Forse ha ragione Lei … alla preoccupazione di come potrei non funzionare bene. Dopo l’incidente in macchina questo aspetto è diventato molto più assillante di prima. Quello shock mi ha davvero ferito …

Gli domando come mai pensa di avere scelto la parola ferito, visto che mi sembra estremamente attento alla scelta dei suoi vocaboli:

** Dico ferito perchè … a dire il vero non l’ho scelta apposta questa parola. Ma ha ragione Lei … ci sarà un motivo inconscio … Penso che ferito per me significhi qualcosa che lascia il segno. Nei fatti sono guarito da ogni trauma, anche a sentire il mio osteopata che mi dice che quello di cui soffro è già lì da molto prima. Però … è altrettanto un fatto come mi sento IO. E io mi sento che non sono guarito …

quell’incidente mi ha fatto guardare in faccia la realtà che potrei restare offeso – e seriamente – e da quel giorno la vita ti può cambiare in meno di un secondo.

§ A dire il vero la vita può sempre cambiare in meno di un secondo: quante volte mi è successo di incontrare una donna che mi ha fatto impazzire … e la mia vita non è più stata la stessa. A volte per mesi, altre volte per tutta la vita. Penso.

§ Certe donne sono come un libro, o uno di quei film che dopo che l’hai visto non sarai mai più la stessa persona. Che tu voglia o no …

§ Anche quegli incontri, ora che mi ci fa pensare, sono come le ferite.

Altero resta a lungo in silenzio.

Resto al gioco della sua metafora e gli domando qualcosa sulle cicatrici di quelle ferite:

** Il dolore più grande è la consapevolezza che io avrei fatto qualsiasi cosa per quella donna.

Anche solo per una notte d’amore. Ma di quelle VERE. E poi, regolarmente, mi rendo conto che quello che ho fatto … o che avrei potuto fare … era solo cibo per la sua vanità. Niente a che vedere con un vento d’amore, seppur breve, ma ricambiato.

Lo invito a continuare.

** La mia passione per la musica è questo. Sentire cosa voleva esprimere quell’autore significa sperimentare un’emozione intensissima … che magari non avresti mai provato nella tua vita.

Ed è lo stesso per un particolare movimento. Alla fine è qualcosa in cui ti superi, giorno dopo giorno. Come se salissi sempre più alto … o scendessi sempre più in profondità … ma non sei mai dove eri. Non so se sono in grado di spiegarmi … ma nei fatti ho capito una cosa in questi mesi.

Sto iniziando a capire una cosa: io penso di vivere una vita intensissima. Satura di emozioni.

In realtà parlo da solo. E con il mio maestro.

STOP.

Ci sono stati dei giorni che mi sono accorto che mi guardavo intorno … con un certo interesse … ma era sempre come se io fossi in alto … non nel mondo di tutti. E allora forse tutte queste emozioni me la racconto da solo …

E potrebbero essere qualsiasi cosa voglio io …

Non mi misuro mai alla pari con il mondo in cui di fatto vivo.

Ma non ho la minima intenzione di cambiare niente di tutto questo. Sono sicuro che non ne sarei capace …

Dopo una lunga pausa:

!! Ma che cosa mi sta facendo dire … io sono venuto qui per la mia stanchezza … la mia presunta sindrome bipolare … E quella va meglio. Sono passati poco più di 4 mesi, ma sto davvero meglio … all’inizio pensavo di essere io a rispondere come a un effetto placebo. Ma ci ho pensato … e credo che un effetto placebo non duri così tanto. E se anche lo fosse … allora viva il placebo. Spero solo che non sia un fuoco di paglia. Come i miei innamoramenti.

Gli chiedo chiarimenti:

!! Mi sento meglio in generale. Fino ad ora mi sento più stabile, ma non è una calma piatta. HO PIU’ ENERGIE ma che non sto BRUCIANDO … mi sembra di consumarne sempre tante … ma evidentemente mi ricarico.

Poi … parlando di cosa prosaiche … digerisco meglio, ho funzioni intestinali più regolari e soddisfacenti. Dormo meglio.

Dimenticavo … sto meglio anche con la gola.

Forse non troppo con la prostata. Almeno non lo so … non posso dirlo perchè prima passavo lunghi periodi di inattività sessuale e, ovviamente, poi me la sentivo gonfia …

Altero si blocca, come gli fosse sfuggito qualcosa di bocca. Glielo faccio notare:

! Ho avuto rapporti più regolari in questo periodo.

Frequento due persone allo stesso tempo e non mi era mai successo.

Una mi prende tremendamente sul piano intellettuale. Possiamo restare in macchina a parlare fino all’alba. L’altra è una donna molto frivola … ma penso di non essermi mai espresso così sul piano sessuale. E’ una persona molto disinibita che mi strappa il sangue dal profondo della pancia. Irresistibile.

§ Non so spiegarmi meglio … provi a immaginare Shubert e Rossini.

Gli domando che differenze noti nei rapporti sessuali:

!! SONO DUE MONDI …

Con una posso avere un orgasmo solo a sfiorarla, solo a sentire il suo profumo … a incontrare la sua pelle con la mia.

Con la seconda posso avere rapporti per ore e non stancarmi mai.

Ma la sa una cosa?

La mattina dopo non vedo l’ora che escano dal mio letto. Sono sempre io che mi alzo per primo a preparare la colazione. Faccio rumore apposta perchè si sveglino, facciano quella doccia ed escano di casa mia.

Poi arriva la notte e mi trovo da solo … e mi sento un grande egoista.

E allora mi obbligo a restare da solo … perchè sono comunque da solo.

 Altero si interrompe:

** Ma io non sono venuto qui per parlare di questo …

Grazie ad ogni modo … ma non so cosa sto dicendo …

Dopo una lunga pausa gli consiglio di proseguire con la stessa potenza e posologia.

A distanza di circa due mesi ricompaiono i primi sintomi di stanchezza. Suggerisco un placebo senza osservare il minimo miglioramento.

Dopo qualche giorno di passaggio alla 2LM Altero nota di sentirsi meglio.

Procediamo con qualche goccia a sere alterne.

Altero dichiara di sentirsi decisamente meglio in genere per cui, dopo circa 3 mesi dall’inizio della 2LM decidiamo di scendere ad una assunzione settimanale.

Proseguiamo con questa potenza e posologia per circa un anno, durante il quale, per ragioni diverse, non mi è possibile riuscire a rivederlo. Nel frattempo Altero continua la sua attività musicale con ottimi risultati e prosegue nella sua pratica “spirituale” – come lui preferisce definirla – sempre con molta soddisfazione. Le sue relazioni vengono interrotte da parte di entrambe le donne, accortesi a vicenda di non essere l’unica.

Dopo circa un anno dal secondo incontro ricevo una mail. Altero si trova all’estero bloccato a letto da un forte mal di schiena. La ripetizione del rimedio a intervalli più ravvicinati non sortisce alcun risultato. Purtroppo non riesce a procurarsi una diluizione più alta in tempo utile e rifiuta categoricamente di assumere qualsiasi farmaco, per cui si trova costretto a cancellare il suo concerto.

Appena Altero riesce a procurarsi una 3LM i dolori cominciano lentamente a migliorare fino a scomparire nel giro di circa due settimane, dopo le quali mi manda questa mail:

Evidentemente doveva succedere qualcosa. Forse è successo qualcosa. Ho incontrato una persona. La persona più semplice che abbia mai conosciuto. La persona più meravigliosa che abbia mai incontrato. Ero stufo di colpi di fulmine, dove ero sempre io quello fulminato.

E ho fatto di tutto per non innamorarmi di quella donna. Poi ho deciso che non torno più a casa. Almeno fino a quando non avrò vissuto fino in fondo questa esperienza.

Grazie per il suo aiuto e per la sua pazienza.

So di essere un pessimo paziente e vorrei essere capace di migliorarmi anche in questo senso.

 Dopo questa missiva ricevo occasionali e brevissimi messaggi di posta elettronica che mi informano sul suo “ottimo stato di salute”. Altero rimane all’estero tutto il tempo possibile, per fare ritorno al suo paese dopo quasi un anno, costretto da improrogabili permessi di soggiorno. Al ritorno a casa mette tutto in vendita per tornare a vivere con la sua compagna.

Da allora sono passai 6 anni, i due sembra convivano felicemente e lavorano insieme in un centro dove si dedicano all’insegnamento della musica e delle arti marziali.

Ricevo regolarmente sue notizie e ci vediamo ogni paio di anni. Fino ad ora non è stato necessario cambiare il rimedio.

BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA
Boericke, W., Materia Medica Omeopatica, HMS, 1998
Boericke, W., M, Compendio dei principi di Omeopatia, Edizione Scuola Superiore Internazionale di Medicina Veterinaria Omeopatica “Rita Zanchi”,1995, Cortona (Ar)
Colangeli R., Caso clinico di stato ansioso intermittente causa di complesso granuloma eosinofilico in un gatto Supplemento (Dicembre 2005) a Veterinaria, Anno 19, n.4, Agosto 2005
Fagone, G, Organon dell’arte del guarire, Salusinfirmorum, 2010
Federico, P, Manuale di Omeopatia, Irmso,2001, Roma
Federico, P., Marasca G., Hahnemann I Miasmi e le LM
Fondati A., Bardagì Il complesso granuloma eosinofilico felino − Quaderni di dermatologia, Anno 8, n.1, Giugno 2003
Ghatak, N., Malattia cronica La causa e la cura, Edizioni Omit, 1985
L.U.I.M.O., Le lezioni di T.P. Paschero alla L.U.I.M.O., CE.M.O.N.,1996, Napoli
Kent J.T., Lezioni di Omeopatia, CE.M.O.N. Editrice,1993, Grumo Nevano (Na)
Kent J.T., Lezioni di materia medica omeopatica, vol 1 e vol 2, 1994, Nuova Ipsa Editore, Palermo
Scarampella F., Complesso granuloma eosinofilico felino Medicina Felina, Anno 3, n. 2, Dicembre 2003

Sitografia
https://www.ncbi.nlm.nih.gov Hopke K., Sargent S., Novel presentation of eosinophilic granuloma complex in a cat JFMS Open Rep. 2019 Jul-Dec; 5(2): 2055116919891548.Published online 2019 Dec 16
https://journals.sagepub.com/ Feline Eosinophilic Granuloma Complex (ITIES): Some clinical clarification, Laura Buckley and Tim Nuttall, Journal of Feline Medicine and Surgery

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