cura di:
Marco Colla
Medico Chirurgo – Omeopata BIELLA
Docente Scuola di Medicina Omeopatica Similia Similibus di Torino
studio@marcocolla.it
Monica Delucchi
Medico Chirurgo – Omeopata GENOVA/BRESCIA
Docente Scuola di Omeopatia Centro Studi La Ruota di Milano
monica.delucchi.csr@gmail.com
Un caso di parestesie persistenti
Livia Mondina
Medico Chirurgo – Omeopata MILANO
Gruppo Boenninghausen – Torino
livia.mondina@gmail.com
Donna di 64 anni, alta e magra, professione medico odontoiatra.
Motivo della visita: parestesie al volto.
Prima visita 05.07.2024
Sunto anamnestico:
- a 38 anni per circa 10 anni inizia a soffrire di attacchi di emicrania molto forte, spesso accompagnata da vomito. A 48 anni l’emicrania diventa cefalea muscolo tensiva che prosegue ancora al tempo della visita, anche per la posizione di torsione del muscolo trapezio a destra che deve tenere per la propria professione: avverte una tensione molto forte a livello cervicale e della parte destra del viso.
- “di solito mi sveglio con un dolore forte all’occhio destro”, la nevralgia del trigemino inizia alle ore 6 del mattino come una fitta molto forte all’occhio destro e all’arcata dentaria superiore destra, migliorata dal caldo, come per esempio l’applicazione di un cuscinetto riscaldato di semi di lino, peggiorata invece da vento e aria fredda. Ha tentato in passato cure con tossina botulinica, sospesa nel 6.2023 per disturbo agli occhi e alla fronte con perdita della sensibilità propriocettiva senza disturbi motori. Al momento della vista sta assumendo almotriptan subito all’insorgere del dolore.
- a 44 anni isterectomia semplice per fibromi uterini e meno-metrorragie recidivanti; episodio di ipertermia durante l’anestesia, sembra dovuta a enzima CPK elevato di tipo familiare.
- a 53 anni episodio di Herpes simplex labialis in seguito ad anestesia locale per intervento estetico contorno labbra (guarito con difficoltà nonostante la terapia con aciclovir.
- verso la metà di luglio 2023 comparsa di eritema pruriginoso – iniziato dal cavo ascellare fino al torace, sotto il seno e poi esteso lateralmente fino all’anca destra – con puntini rossi piccoli e molto rilevati, che viene diagnosticato come Herpes Zoster e trattato con valaciclovir 1.000 mg tre volte al giorno per una settimana.
Il 20 luglio 2023 comparivano, durante il giorno, agli arti superiori e inferiori nelle zone scoperte, parestesie di dimensioni di circa 6 cm di diametro, rotondeggianti: riferiva sensazione di calore intenso come da scottatura solare e punture di spilli della durata di pochi minuti che si spostavano in continuazione, prima sull’avambraccio destro, poi sulla gamba sinistra, poi sul braccio sinistro e via dicendo; peggioravano con il caldo e miglioravano con il freddo, sia con aria fresca che con applicazioni di acqua fredda. Scomparivano di notte quando andava a letto, consentendole di dormire, ma al mattino ricominciavano di nuovo. Le parestesie sono state sempre localizzate agli arti sia superiori che inferiori, senza estendersi mai ad altre zone del corpo e senza alterazioni cutanee visibili durante la loro comparsa.
Sono state provate terapie con integratori a base di bromelina, vitamine, PEA, poi terapie farmacologiche a base di cortisonici, antistaminici, antidepressivi, senza successo; l’unico prodotto che ha parzialmente aiutato è stato il glutatione somministrato per via intramuscolare.
Il giorno 8 agosto 2023 ha avuto un episodio improvviso di tachicardia notturna intorno all’una del mattino, con frequenza cardiaca di 170 bpm (la sua frequenza cardiaca abituale era di 56-58 bpm), per cui si è recata in pronto soccorso, dove è stata riscontrata una fibrillazione atriale ed è stata instaurata una terapia con flecainide ed eparina per circa 15 giorni. Successivamente è stata mantenuta solo flecainide 50mg/die, che è tuttora assunta dalla paziente per la presenza di alcuni run di prefibrillazione osservabili all’ECG dinamico secondo Holter (ultimo riscontro a febbraio 2024).
Alla fine di agosto 2023 le parestesie agli arti sono scomparse.
All’inizio di settembre 2023 cominciano però parestesie al viso – prevalentemente a destra, alla fronte, all’occhio destro (sia esternamente che internamente), alla guancia destra, sempre senza alterazioni cutanee visibili. Iniziano nel pomeriggio verso le 17 e alle 21 sono al culmine con sensazione di bruciore intenso, migliorano con applicazioni di acqua fredda, sia lavando che tamponando, aggravano molto invece dopo accessi di rabbia (di solito per discussioni con la madre affetta da demenza di Alzheimer), non si modificano con la pressione e il tocco.
Sono stati prescritti alla mia paziente, fino a quando si è rivolta a me, antinfiammatori-antalgici, nimesulide, CBD al 30%, 10 gocce: solo quest’ultimo ha lievemente attenuato la sintomatologia parestesica. Talvolta prende lormetazepam, 2-3 gocce alla sera, si addormenta e le parestesie scompaiono, per ripresentarsi il giorno dopo dal pomeriggio fino alla sera.
La paziente mangia alimenti senza glutine per predisposizione genetica alla celiachia; beve circa 2.5 litri di liquidi al giorno, comprese tisane calde di limone e zenzero che alleviano il senso di peso sullo stomaco dopo mangiato, dovuto alla digestione lenta; legumi e latte danno gonfiore allo stomaco; vino, alcolici e cioccolato fondente peggiorano il mal di testa, caffè peggiora tachicardia e sudorazione; accusa colpi di sonno improvvisi dopo pranzo.
Ho utilizzato il Repertorio di Boenninghausen tradotto da Dimitriadis (TBR2) e ho preso in considerazione le seguenti rubriche:
- 1078 – General – Generals – Sensibility altered (paræsthesiæ) – prickling (tingling; ‘pins & needles’) – outer parts
- 927 – General – Generals – Burning – outer parts
- 928 – General – Generals – Burning – inner parts
- 669 – Systemic – Cardiovascular – Pulse – Irregular (unequal)
- 664 – Systemic – Cardiovascular – Pulse – Accelerated (fast; tachycrotic)
- 929 – General – Generals – Burning – Burnt pain (rawness, soreness), as from having been
- 1725 – Modalities – Temperature, Seasons, Weather – Warm – (& warmth) in general from (+ amel. Cold in general)
- 1763 – Modalities – Mind – Vexation (disturbed, put-out, troubled), from – anger (outburst of), with
- 383 – Systemic – Alimentary – Digestive Dysfunctions – Eructation – Waterbrash (conflux of water in the mouth)
Solo due tra i rimedi emersi dalla repertorizzazione coprono tutti i sintomi della paziente: Sepia e Belladonna.
Considerando alcune caratteristiche anche fisiche della paziente e verificando nella Materia Medica, decido di prescrivere Sepia 3LM una goccia alla sera dopo aver effettuato 5 succussioni del flaconcino, e chiedo di avere un aggiornamento dopo 7-10 giorni.
- 14.07. 2024: le parestesie sono state presenti in particolare dopo un incontro con la madre, soprattutto allo zigomo e non riferisce nuovi sintomi.
- 21.07.2024: ci sono stati 2 giorni in cui praticamente non ha avuto parestesie. È capitato di averle talvolta con minore intensità e durata: da quando assume Sepia non ha mai più assunto CBD.
- 30.07.2024: le parestesie si manifestano in modo altalenante: le consiglio di assumere il rimedio due volte al giorno
- 09.08.2024: la paziente è in vacanza al mare e mi comunica felice che le parestesie sono quasi scomparse. Consiglio alla paziente di procurarsi Sepia 6LM.
- 17.08.2024: la paziente, che ha iniziato Sepia 6LM dal 12.08, mi comunica che ha ogni tanto qualche lieve disturbo al viso, ma sopportabile.
- 27.08.2024: la paziente si scusa dell’intervallo un po’ più lungo dall’ultimo aggiornamento ma è stata un po’ impegnata per la madre; mi scrive che sta bene, solo alcune volte una lieve parestesia verso sera. Consiglio di passare a 1 goccia due volte al dì.
- 12 .09.2024: ricevo solo un breve messaggio in cui mi dice che ha avuto lievi parestesie saltuariamente, solo un giorno ha avuto parestesia più intensa dopo un incontro faticoso per le discussioni con la madre.
- 17.09.2024: mi aggiorna raccontandomi che ha avuto un periodo particolarmente disastroso per le vicende di salute della madre, spesso aggressiva, però le parestesie sono state lievi e abbastanza rare; inoltre mi riferisce con gioia che gli episodi di cefalea sono meno intensi e meno frequenti.
- Un ECG dinamico secondo Holter eseguito pochi giorni prima mostra qualche extrasistole, motivo per cui dovrà ancora continuare con assunzione di flecainide 50mg/dì, ma non sono più evidenti i run di prefibrillazione. Consiglio di procurarsi Sepia 9LM.
- 19.09.2024: mi comunica che ha iniziato ad assumere 1 goccia di Sepia 9LM e il 30.08 aggiunge che le parestesie sono del tutto scomparse e anche la cefalea è ulteriormente migliorata.
- 02.10.2024: persiste una situazione di benessere, è anche meno suscettibile quando va a trovare la mamma e le discussioni non la stravolgono come tempo fa. Consiglio di aspettare altri due giorni e di passare il 4.10 a 1 goccia due volte al giorno. Prescrivo anche Sepia 12 LM da procurarsi entro due settimane.
Sepia è stata utile per la guarigione di sintomi fastidiosi e invalidanti, e ho consigliato alla paziente di continuare la terapia in corso, consapevole che il cammino di guarigione sia ancora lungo da percorrere.